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Lavoratori portuali "sovversivi"
nelle carte della R. Questura di Savona
La presente ricerca intende raccontare la vicenda biografica dei lavoratori del Porto di Savona, anarchici, socialisti, comunisti, repubblicani e antifascisti, utilizzando le carte conservate nei fascicoli personali della R. Questura, ora disponibile presso l'Archivio di Stato di Savona, fondo Sovversivi (cat. A8). Tra l'800 e il '900 troviamo l'anarchico Spinazzi Guglielmo. Dopo il biennio rosso e all'inizio del regime fascista ci sono Segatta Giuseppe, Capello Matteo, Maffei Giuseppe, Rebagliati Giuseppe, Scagliola Francesco e Parodi Isidoro Francesco. Nel 1934 si trovano i portuali appartenenti all'organizzazione clandestina del partito comunista savonese: Dughetti Giovanni, Pugnetti Ernesto, Viale Giuseppe, Perosino Giuseppe e Piredda Francesco. Nel 1938 Musso Giuseppe del Movimento Unitario Ricostruzione d'Italia (MURI), spedizioniere marittimo attivo anche nell'immediato dopoguerra.